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“Crisi Ast subito vicenda nazionale”

(ufficio stampa) – “Questa mattina abbiamo incontrato – dichiara in una nota il gruppo Uniti per Terni – il sindaco Leonardo Latini. Lo ringraziamo per aver accolto la nostra richiesta di un confronto sulla situazione di Ast.  Uniti per Terni da giorni è fermamente convinta che ci troviamo di fronte a una nuova fase di crisi produttiva che potrebbe avere esiti pesanti a livello occupazionale. Una situazione preoccupante anche alla luce delle difficoltà complessive della multinazionale tedesca e del mercato dell’inossidabile in ambito europeo.
Abbiamo chiesto al sindaco di non far trascorrere tempo prezioso, in quanto le istituzioni locali e la città nella sua interezza non possono essere spettatrici, in attesa che si maturino decisioni che poi è difficilissimo fronteggiare. Occorre fin da subito un intervento sull’azienda nei suoi elementi di vertice, per questo abbiamo chiesto al sindaco di richiedere immediatamente l’intervento della Regione e del Governo centrale affinchè si facciano carico di questa che già possiamo definire una vertenza in atto. Terni e il Paese non possono accettare la chiusura o la parziale riduzione dell’area a caldo dell’acciaieria perché vorrebbe dire chiudere di fatto l’attività siderurgica a Terni, una produzione di inossidabile strategica per un Paese che vuole ancora dirsi industrializzato.
Il futuro della siderurgia italiana si gioca su più tavoli, quello di Taranto così come quello di Terni. Anzi, noi di Uniti per Terni riteniamo che debba esserci un unico tavolo nazionale incentrato sulla situazione e il futuro della siderurgia in Italia. Di questo abbiamo chiesto al sindaco, quale massimo rappresentante istituzionale locale, di farsi portavoce".

SPA - Ufficio Stampa/Agit

Data aggiornamento della pagina: 23/12/2019